Sistemi di pesca autorizzati con Licenza
I sistemi di pesca autorizzati sulla Licenza sono quelli ripresi dal vecchio permesso di pesca rilasciato dagli Uffici dove l’unità è iscritta, anche se, a seguito del D.M. 26 luglio 1995, vengono denominati per categorie omogenee in vista del razionale sfruttamento delle risorse biologiche del mare.
Alle unità di nuova costruzione sono concessi i sistemi già autorizzati alle unità offerte in ritiro e, in caso di costruzione senza ritiro, i sistemi previsti dai decreti che hanno consentito il rilascio del nulla osta:
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D.M. 7/5/87: strascico;
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D.M. 20/7/89: traino pelagico ora strascico e/o volante;
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D.M. 26/7/95: attrezzi da posta – palangari – ferrettara – lenze).
Allo stato attuale non è possibile autorizzare ulteriori sistemi di pesca rispetto a quelli già riportati sulla Licenza.
Tuttavia, possono essere positivamente valutate dalla Direzione Generale sostituzioni di alcuni sistemi a forte impatto sulle specie catturabili (strascico – volante - circuizione – palangari ) con altri sistemi non soggetti a restrizioni (attrezzi da posta e lenze).
Alcuni sistemi sono a “numero chiuso“ come la draga idraulica, la rete a circuizione per i tonni, la rete da posta derivante, il rastrello da natante, il palangaro per i tonni e sono disciplinati da apposita normativa.
Per le "unità asservita ad impianto" o "unità appoggio sub", non essendo inserite in flotta, le relative Licenze possono essere rilasciate senza particolari vincoli.
Non è previsto il rilascio della licenza per l’impiego dell’attrezzo denominato “Rastrello da natante” o “Rastrello a mano”. Per l’impiego di detto attrezzo in nessuna fase dell’attività di pesca, ivi compreso il trasferimento sul luogo di pesca, è consentito l’uso di unità.
Approfondimenti:
E’ il caso di evidenziare che con il D.M. 26.7.1995, in vista del razionale sfruttamento delle risorse biologiche del mare, gli attrezzi da pesca autorizzati con la Licenza sono stati raggruppati, per categorie omogenee, mediante l’introduzione di taluni "Sistemi di pesca", ciascuno dei quali consente l’impiego degli attrezzi compresi nel sistema autorizzato.
A seguito di tale innovazione, con la Licenza di pesca possono essere autorizzati i seguenti sistemi:
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Circuizione, che comprende gli attrezzi da pesca denominati tonnara volante, cianciolo per pesce azzurro, cianciolo per pesce bianco e circuizione senza chiusura;
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Sciabica, comprendente la sciabica da spiaggia e la sciabica da natante;
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Strascico, in cui rientrano lo strascico a divergenti, lo strascico a bocca fissa, il traino pelagico a divergenti, il rapido e la sfogliara;
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Volante, che comprende il traino pelagico a coppia e l’agugliara;
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Traino per molluschi, in cui rientrano l’attrezzo da traino per molluschi, l’ostreghero, il rampone per molluschi e la sfogliara per molluschi;
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Draga idraulica, che sostituisce quello denominato turbosoffiante;
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Rastrello da natante, che sostituisce la draga manuale;
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Attrezzi da posta, comprendente imbrocco, tremaglio, nasse, cestelli, cogolli, bertovelli, rete circuitante, rete da posta fissa, rete da posta a circuizione;
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Rete da posta derivante, comprende spadara e alalungara;
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Ferrettara, in cui rientra la piccola derivante, menaide, sangusara, bisantonara, alacciara, bisara, bogara, sgomberara, occhiatara, e palamitara;
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Palangari, comprende palangari fissi e palangari derivanti;
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Lenze, in cui rientrano le lenze a mano, le lenze a canna e le lenze trainate;
- Arpione, in cui rientrano l’arpione, la fiocina, l’asta e specchio per ricci e il rastrello per ricci.
- Alle «unità asservite ad impianto», che esercitano anche la pesca professionale, sulla Licenza di pesca, oltre ai normali sistemi autorizzati, viene aggiunta anche “specifica autorizzazione”.
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Alle «unità asservite esclusivamente ad impianto», che non possono quindi esercitare alcun tipo di pesca professionale, è rilasciata un'apposita Licenza di pesca per consentirne la peculiare attività.