Inquinamento del suolo
L' inquinamento del suolo è un fenomeno di alterazione del suolo.
Fra le sue cause si contano:
- rifiuti solidi (ad esempio carta, plastica, vetro)
- rifiuti liquidi (come insetticidi, concimi, idrocarburi, metalli pesanti, fertilizzanti rifiuti organici)
Questo tipo di inquinamento porta all'alterazione dell'equilibrio chimico-fisico e biologico del suolo, lo predispone all'erosione e può comportare l'ingresso di sostanze dannose nella catena alimentare fino all'uomo.
Il suo strato superficiale, detto «humus», determina la fertilità o meno del terreno. Un ettaro di suolo di buona qualità, in una zona temperata, contiene una notevole quantità di batteri, insetti, lombrichi e varie creature microscopiche. Queste hanno provocato gravi problemi ambientali e molti danni all'uomo e alla sua salute a causa dell'arrivo sulle coste delle sostanze inquinanti che provocano varie malattie infettive, come ad esempio il tifo, il colera, la salmonellosi.
Tutti questi organismi contribuiscono a mantenere il giusto equilibrio del terreno e a renderlo produttivo. Purtroppo, noi speso ignoriamo l'importanza del suolo e così lo danneggiamo in continuazione. Si possono distinguere almeno tre tipi di danni di cui l'uomo moderno è responsabile:
- l'accumulo di quantità sempre maggiori di rifiuti. L'inquinamento del suolo si ritorce immediatamente contro l'uomo, perché contamina la catena alimentare.
- l'accumulo di sostanze tossiche per le piante, per gli animali e per l'uomo (uso eccessivo di concimi chimici, diserbanti, pesticidi e veleni caduti con la pioggia);
- il taglio indiscriminato dei boschi, perciò il terreno diventa vittima di erosioni e desertificazioni. Quest’ultimo punto è molto importante, poiché il disboscamento è uno dei maggiori pericoli per l’ambiente.