Il Tonno Rosso (Thunnus thynnus), è un pesce con un'enorme importanza commerciale La sua carne è molto ricercata, in special modo per preparare il sashimi [1] ed il sushi [2]. La parte più pregiata è la cosiddetta ventresca [3], prodotta con la regione attorno alla cavità addominale del pesce. Viene insidiato con una miriade di tecniche, come la tradizionale mattanza [4] nella tonnara [5], le reti da circuizione [6], i palamiti [7] e la fiocina [8]. I pescatori sportivi [9]-ricreativi lo catturano a traina [10] o a drifting [11] (pesca con esche naturali a unità ferma).
Da qualche anno si sta espandendo molto la pesca sportiva catch and release[1] con tecnica spinning[2] molto adrenalinica.
In ossequio alle vigenti normative internazionali (Reg. UE 2016/1627 e D.D. 10/04/2017), il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Direzione Generale della Pesca e dell'Acquacoltura, ha inteso disciplinare l'esercizio delle pesca sportiva/ricreativa della risorsa Tonno rosso. conosciuto anche come “tonno pinna blu”.
In particolare, il menzionato provvedimento prevede il rilascio, a cura dell'Ufficio circondariale marittimo nella cui giurisdizione ricade il porto di stanza dell'unità da diporto interessata, di una “specifica autorizzazione” con validità triennale e rinnovabile alla scadenza.
Attenzione !
Tale nulla-osta si riferisce all'unità da diporto (che, naturalmente, deve essere di nazionalità italiana), per cui non è necessaria la presenza a bordo del soggetto che ne ha fatto richiesta.
Dal punto di vista tecnico operativo sono previste le seguenti limitazioni:
[1] Il Catch & Release (dall'inglese [12] catturare e rilasciare) è una pratica di pesca [13] per la quale non si uccide il pesce pescato, qualsiasi sia la tecnica di pesca utilizzata, ma lo si rilascia in acqua. Non ci sono notizie certe sull'origine di questo comportamento, ma possiamo dare per certo che abbia avuto inizio negli Stati Uniti [14] negli ambienti della pesca con la mosca [15] e della pesca a spinning [16] al black bass o persico trota (Micropterus salmoides [17]). Queste due tecniche di pesca, la pesca a mosca e lo spinning, sono tuttora le discipline alieutiche che supportano maggiormente e praticano il Catch & Release. L'impatto ambientale dei pescatori che praticano questa tecnica è quasi nullo dato che la popolazione ittica di una determinata area non viene in questo modo intaccata da un prelievo indiscriminato. Rilasciare il pesce pescato, per chi condivide, attua e diffonde la pratica del catch and release, non è solo segno di civiltà e rispetto ambientale, ma rappresenta una vera filosofia e approccio alla pesca, dove alla gioia della cattura si aggiunge la felicità del vedere l'animale appena catturato di nuovo libero.
[2]. La Pesca a spinning è un tipo di pesca sportiva [9] mirata alla cattura dei pesci predatori. Lo spinning è una tecnica di pesca nella quale si utilizzano esche artificiali, in metallo, legno o plastica. Essa prende il suo nome dal movimento dell'esca [18] artificiale (dall'inglese [12] to spin, ruotare). La pesca a spinning era originariamente praticata con esche come cucchiaini rotanti (spoon in inglese) che, venendo recuperati ad una velocità variabile, producevano un movimento rotatorio in acqua e quindi delle vibrazioni che attiravano il pesce. L'esca artificiale può variare a seconda della situazione: le più comuni sono i cucchiaini [19] che possono essere rotanti o ondulanti in questi casi, essa è costituita da una paletta metallica che ruota sul suo asse nel momento in cui è recuperata dal pescatore, subito dopo il lancio, i pesci artificiali in plastica o balsa e le esche siliconiche [20]. L'asse attorno a cui ruota la paletta è appesantito da un piccolo peso di piombo, di forma pressoché sferoidale, il cui diverso peso incide, tra l'altro, sulla profondità che potrà raggiungere l'esca nell'acqua e sulla distanza che potrà essere raggiunta con il lancio.
[3] I totali ammissibili di catture (TAC), o possibilità di pesca, sono limiti di cattura (espressi in tonnellate o numeri) che vengono fissati per la maggior parte degli stock ittici commerciali.
Il regime sanzionatorio per le violazioni alle disposizioni in materia di pesca sportiva/ricreativa del Tonno rosso (Thunnus thynnus), è stabilito dalle pertinenti disposizioni di cui al vigente D.Lgs. n. 4/2012.
► Art. 11, comma 10 lettera a): Violare le norme vigenti relative all’esercizio della pesca sportiva, ricreativa e subacquea
► Art. 11, comma 11 lettera b) - Nel caso in cui il quantitativo totale di prodotto della pesca, raccolto o catturato giornalmente dal pescatore sportivo, ricreativo o subacqueo sia superiore a 5 kg, fatto salvo il caso in cui tra le catture vi sia un singolo pesce di peso superiore ai 5 kg.
per quantitativi > 5kg <10 kg da 1.000 a 6.000 euro
> 10kg <50 kg da 4.000 a 24.000 euro
> 50kg da 24.000 a 100.000 euro
Links:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sashimi
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Sushi
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Ventresca
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Mattanza
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Tonnara
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Reti_da_circuizione
[7] https://it.wikipedia.org/wiki/Palamito
[8] https://it.wikipedia.org/wiki/Fiocina
[9] https://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_sportiva
[10] https://it.wikipedia.org/wiki/Traina
[11] https://it.wikipedia.org/wiki/Drifting
[12] https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_inglese
[13] https://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_(attivit%C3%A0)
[14] https://it.wikipedia.org/wiki/USA
[15] https://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_con_la_mosca
[16] https://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_a_spinning
[17] https://it.wikipedia.org/wiki/Micropterus_salmoides
[18] https://it.wikipedia.org/wiki/Esca
[19] https://it.wikipedia.org/wiki/Cucchiaino_(pesca)
[20] https://it.wikipedia.org/wiki/Silicone